English Version Below
Fine Maggio 2013
Al mattino presto di un giorno di fine Maggio io e Shunya abbiamo lasciato l'India per
dirigerci in autostop verso le alture del Nepal.
With Nepalese Women |
Una temperatura piacevole ci era concessa dall'oscurità che si stava lentamente tramutando in luce con l'arrivo del sole. Dopo esserci congedati dalle persone della fattoria, ci siamo incamminati verso la strada principale.
Il confine vicino a Mahendranagar – sul versante sud est del Nepal – era distante soltanto sessanta kilometri ma ci sono volute diverse ore per raggiungerlo.
Il confine vicino a Mahendranagar – sul versante sud est del Nepal – era distante soltanto sessanta kilometri ma ci sono volute diverse ore per raggiungerlo.
Fare l'autostop in India si e'
rilevato piu' facile del previsto. Molte persone erano disponibili ad
aiutarci e diversi tipi di mezzi di trasporto ci hanno caricato:
camion, macchine, motociclette, un trattore, furgoncini e addirittura
un carretto trainato da un bue.
Dopo alcune ore attraverso villaggi e foreste abitate anche da molte scimmie, abbiamo finalmente raggiunto la parte finale del territorio
indiano. La via per il Nepal consisteva in un ponte di
metallo blu e un paio di kilometri di strada sterrata da percorrere a
piedi o in motocicletta poiche' le macchine non potevano passarci. Il
passaggio di frontiera era alla fine di questa strada.
Bridge from India to Nepal |
Abbiamo aspettato
qualche ora Mahendranagar - prima cittadina dopo il confine - per un bus diretto verso ovest – verso le zone piu' famose intorno a Pokhara e Kathmandu, nel centro del paese.
Nonostante il Nepal sia molto simile all'India - entrambi a forte maggioranza Hindu - appena attraversato
il confine abbiamo notato alcune differenze.
Per prima cosa le donne appaiono piu' emancipate. Le donne nepalesi - anche nelle zone rurali - non sembrano impaurite a guardare e parlare con gli stranieri e in generale si mescolano di più con gli uomini che in India.
In secondo luogo, paragonata all'India, la societa' nepalese sembra
piu' influenzata dall'occidente e dalla globalizzazione. In generale, i nepalesi
ascoltano piu' musica occidentale e si comportano
piu' come gli occidentali.
Inoltre, si puo' percepire una pressione sociale minore che in India,
dove gli individui sono spinti - attraverso regole non scritte - a conformarsi ai comportamenti che la tradizione impone. Anche nella zone rurali del
Nepal le persone sembrado poter godere di maggior liberta' personale e sembrano – sempre rispetto all' India – piu' individualisti.
Pokhara, Nepal |
Quindi questa disgregazione sociale - dovuta
a livelli di povertà ancora elevati insieme all'acquisizione di idee aliene alla cultura
locale – ha condotto a problemi di prostituzione, abuso di alcool e droga.
Infine il Nepal sembra essere leggermente più sviluppato e funzionare un pò meglio dell'India. Questa impressione è probabilmente dovuta alla densità di popolazione nettamente inferiore rispetto all'India e al relativo alto numero di turisti.
Con queste impressioni abbiamo preso un bus locale stracolmo verso Pokhara, dove abbiamo trascorso qualche giorno prima di andare a Kathmandu, da dove Shunya ha poi preso un volo per ritornare in India.
Con queste impressioni abbiamo preso un bus locale stracolmo verso Pokhara, dove abbiamo trascorso qualche giorno prima di andare a Kathmandu, da dove Shunya ha poi preso un volo per ritornare in India.
English Version
End of May 2013
In the early morning of a day at the end of May, I and Shunya departed from India to head towards the highs of Nepal by hitching.
Shunya on the oxcart with our bags |
A pleasant temperature was granted by the darkness that was slowly
turning into light by the approaching sun. After saying goodbye to the people of the farm we
started walking towards the main road.
The border crossing at Mahendranagar - at the south east side of Nepal - was only sixty kilometres away but it took many hours to reach it.
The border crossing at Mahendranagar - at the south east side of Nepal - was only sixty kilometres away but it took many hours to reach it.
Hitchhiking in India turned out to be easier than expected. Many
people were willing to help us and different kinds of vehicles gave us a lift:
trucks, cars, motorbikes, vans, a tractor, and even an oxcart.
After some hours moving through villages and forests
populated also by many monkeys we finally reached the final part of the Indian
territory. The only way leading to Nepal consisted of a blue metal
bridge and a dirty road for pedestrians and motorbikes, since cars could not cross it. The border
crossing lied at the end of this road.
The sun was stinging us and we were excited about seeing a new
country – for Shunya it was the first time he left India – when
we went through this final part and finally entered Nepal.
Village Chisapani, on the way to Pokhara |
Although Nepal is very similar to India - both are predominantely Hindu countries – as
soon as we crossed the border we noticed some differences.
Firstly, women appear more emancipated. Nepalese women – even in rural
areas - are not intimidated to look and to talk with foreigners and
in general they mingle more with men than in India.
Secondly, in comparison to India, the Nepalese society seems to be
more influenced by the west and by the globalisation. In general,
Nepalese listen more to Western music and behave more like
westerners.
Also, you can feel a minor social pressure than in India, where
individuals through unwritten rules are pushed to comply with traditional behaviours. Even in rural areas in Nepal,
people seem to enjoy more personal freedom and are relatively more
individualistic.
On the Roof of a Nepalese Bus with Shunya |
Hence, this social disgregation – due to poverty coupled with the assimilation of western ideas that are alien to the local culture – has led to problems of prostitution, abuse of alcohol and of drugs.
Finally Nepal appears to be slightly more developed and to function
moderately better than India. This impression is probably due to the much lower population density and to the
relatively high number of tourists.
With these impressions we jumped on a packed local bus for Pokhara, where
we spent some time before going to Kathmandu, from where Shunya
caught his flight for India.
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