26 October - 31 October 2012, Sarajevo
After Mostar I spent five days in Sarajevo hosted by a couchsurfer.
“We travel, initially, to lose ourselves; and we travel, next to find
ourselves.
We travel to open our hearts and eyes and learn more about the world than our newspapers will accommodate.
We travel to bring what little we can, in our ignorance and knowledge, to those parts of the globe whose riches are differently dispersed.
And we travel, in essence, to become young fools again- to slow time down and get taken in, and fall in love once more."
"Viaggiamo,
inizialmente, per perderci. E viaggiamo, poi, per ritrovarci.
Viaggiamo per aprirci il cuore e gli occhi, e per imparare più cose sul mondo di quante possano accoglierne i nostri giornali.
Viaggiamo per portare quel poco di cui siamo capaci, nella nostra ignoranza e sapienza, in varie parti del globo, le cui ricchezze sono variamente disperse.
E viaggiamo, in sostanza, per tornare ad essere giovani e sciocchi – per rallentare il tempo ed essere catturati, e per innamorarci ancora una volta."
After Mostar I spent five days in Sarajevo hosted by a couchsurfer.
In this post I will report an interesting quote (in English and translated in Italian) that I found on the web about the meaning of travelling together with two pictures I took in Sarajevo.
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| Sarajevo at Sebilj |
We travel to open our hearts and eyes and learn more about the world than our newspapers will accommodate.
We travel to bring what little we can, in our ignorance and knowledge, to those parts of the globe whose riches are differently dispersed.
And we travel, in essence, to become young fools again- to slow time down and get taken in, and fall in love once more."
Pico Iyer
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| Cemetery in Sarajevo |
Viaggiamo per aprirci il cuore e gli occhi, e per imparare più cose sul mondo di quante possano accoglierne i nostri giornali.
Viaggiamo per portare quel poco di cui siamo capaci, nella nostra ignoranza e sapienza, in varie parti del globo, le cui ricchezze sono variamente disperse.
E viaggiamo, in sostanza, per tornare ad essere giovani e sciocchi – per rallentare il tempo ed essere catturati, e per innamorarci ancora una volta."
Pico Iyer
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